Tutti abbiamo la percezione della fame, della pancia vuota, della mancanza di energie e provvediamo subito con il cibo.
Della mancanza di "cibo" per la mente è più difficile accorgersene, sopravviviamo lo stesso anche se abbiamo un linguaggio essenziale, anche se non capiamo discorsi,...
Penso che dobbiamo elevarci, abbiamo il dovere morale di migliorarci e di consegnare al mondo figli più preparati di quanto lo siamo noi (per loro stessi e per gli altri).
I compiti fanno parte del "cibo" per la mente, sono un aiuto a migliorare, ecco perchè li ritengo importanti e il non darli un male, una punizione.
E il premio? la soddisfazione di sentirsi cresciuti, di conoscere, di fare, di pensare, di non sentirsi imbranati.
Penso che i risultati vengano dopo una fatica, non piovano come pioggia gratuita, lo dobbiamo far capire ai nostri bambini.